Si è formato e diplomato con il massimo dei voti presso i Conservatori di Bari e Matera, in Composizione Corale, Direzione di Coro, Canto e Direzione d’Orchestra. Ha studiato Composizione con L. Ingrosso e M.P. Sepe, Composizione Corale e Direzione di Coro con C. Moscariello, Canto di F. Marasciulo, e direzione d’orchestra con A. Cericola, G. Pelliccia e D. Belardinelli.
Si è perfezionato in musica rinascimentale con M. Berrini e D. Tabbia, in composizione polifonica contemporanea con M. Zuccante e G. Bonato, direzione di coro con P.P. Scattolin, P. Leec. K. Kraticjnsky, G. Graden, e F.M. Bressan. Ha inoltre frequentato per la direzione di coro l’Accademia Europea di Fano e lo stage di alto perfezionamento M. Ventre di Bologna, ed i corsi di perfezionamento in direzione d’orchestra di Pescara, nonché stage di specializzazione in musica barocca e musica sacra.
Apprezzato per le sue esecuzioni filologiche e rispettose della prassi esecutiva, ha all’attivo numerosi concerti in Italia e all’estero (Germania, Albania, Olanda), e cinque primi premi assoluti in concorsi nazionali ed internazionali. Ha collaborato con musicisti quali: Mariagrazia Lioy, Nevila Kalaja, Francesco Zingariello, Yoko Takada, Federico Mondelci, Giuseppe Liberto, Paolo Marzocchi, Adriano Pennino, Salvatore Accardo, Ivan Fedele e direttori quali Antonio Cericola, Daniele Agiman, Filippo Maria Bressan, Marcello Panni. E’ stato maestro del coro per l’Accademia del Teatro di Cagli, il Festival Lirico di Casamari, in diverse produzioni sinfoniche, in particolare, quelle del Coro Pugliese e dell’Orchestra Ico di Lecce – con la quale collabora ininterrottamente dal 2011 sia come maestro del coro sia come direttore d’orchestra – ed in vari allestimenti operistici tra cui le prime esecuzioni del Pinocchio di A. Cericola. E’ uno dei compositori della Messa di Santificazione di S. Pio da Pietralcina, eseguita da S. Pietro (Vaticano) in Mondo Visione nel 2002 in collaborazione con la Cappella Sistina. Nel 2012 ha eseguito, con l’Orchestra Sinfonica di Lecce, in prima assoluta in tempi moderni la propria edizione critica della Messa in Re magg. di L. Leo pubblicata nel 2013.
Ha debuttato nell’opera con Dido and Aeneas di E. Purcell, e poi subito dopo con Un ballo in maschera di G. Verdi, e poi ancora Traviata, Cavalleria Rusticana e Elisire d’amore. Tra la sue più eccellenti produzioni si citano le Messe ed il repertorio sacro di Haydn e Mozart, ma anche Monteverdi, Charpentier, Leo, Beethoven, a cui si aggiunge tutto il repertorio corale storico del rinascimento e del barocco (dalla scuola romna a quella veneziana e da Bach a Monteverdi), fino a quello contemporaneo, dove si distingue nell’interpretazione della grande scuola corale italiana da G. Petrassi a B. Bettinelli, a quella più vasta europea che va da J. Busto ad A. Part.
Ha diretto l’Orchestra Duni di Matera, l’Orchestra Sinfonica T. Schipa di Lecce, l’Orchestra da Camera di Durazzo, la Filarmonica Nino Rota, il Coro Pugliese, il Coro Giovanile Italiano, il Coro Giordano di Foggia, Apuliae Chorus, l’Eurocorolirico, il Coro Lirico di Lecce. E’ stato docente per la Feniarco presso l’International Study Tour di Alpe Adra Cantat.
Attualmente è direttore stabile del Coro Polifonico Parsifal e di Apuliae Chorus, direttore principale della Filarmonica Nino Rota e dell’Orchestra da Camera dell’Academia dei Concerti.
BIO Nato nel 1997 attualmente è tra le più eclettiche realtà corali presenti in Italia, per l’ampio repertorio colto di riferimento. Frutto delle scelte musicali di Andrea Crastolla, suo direttore musicale storico fin dalla fondazione, si è imposto all’attenzione del pubblico e della critica per il suo ampio repertorio prevalentemente polifonico sia antico che contemporaneo che abbraccia il cameristico e il sinfonico. Classificatosi sempre ai primi posti in competizioni nazionali ed internazionali, vanta svariati primi premi assoluti nonché un’ampia attività concertistica svolta in Italia e all’estero. Invitato in festival di richiamo nazionale ed internazionale ha collaborato con grandi nomi quali A. Cericola, M. Lioy, E. Camoletto, F.M. Bressan, R. Liccardi, M. Panni, A. Pennino e con case discografiche come la Morning Star. Ha inoltre collaborato con l’Orchestra Apuliae Consort, l’Orchestra Giovanile Pergolesi, L’Orchestra Filarmonica Nino Rota, l’Orchestra Sinfonica T. Schipa di Lecce. In occasione del 150° dell’Unità d’Italia il Ministero per i Beni e le attività Culturali lo ha riconosciuto come “Coro di Interesse Nazionale”. Nel 2013 ha collaborato alla realizzazione delle musiche di Adriano Pennino per il film “Il tempo che tiene” di Francesco Marino. Fin dalla fondazione è diretto da Andrea Crastolla.
Il Coro Polifonico Il Coro Polifonico Parsifal, fin dalla sua fondazione, è un vero e proprio laboratorio di formazione corale e vocale. L’attività formativa è prevalentemente incentrata sullo studio della Polifonia, sia di quella antica (rinascimentale e barocca) sia di quella moderna e contemporanea. Sullo stile delle antiche schole cantorum rinascimentali, o ancor di più della prestigiosa Singakademie di Berlino (centro di formazione settecentesco in cui sopravvisse l’opera corale di Johan Sebastian Bach) il Coro Polifonico Parsifal, con assidua frequenza settimanale, studia e mette in vita i capolavori della polifonia colta europea.
Formazione Vocale. L’attività di studio della partitura corale non più prescindere da un’attività costante di studio e di esercizio della vocalità sia a livello personale sia a livello di gruppo.Elementi portanti della formazione vocale: tecniche della respirazione, tecnica della fonazione, intonazione, lettura musicale cantata.Una particolare attenzione viene riservata alla prassi esecutiva delle diverse epoche e tipologie musicali; pertanto la preparazione vocale, oltre alle linee generali, viene orientata in base ai diversi repertori che di volta in volta vengono trattati.
Attività concertistica Tutto lo studio effettuato sul versante vocale, musicale e della prassi esecutiva, non può non confluire in eventi concertistici mirati all’educazione del pubblico, ma sopratutto alla condivisione con il pubblico italiano, spesso digiuno di esperienze emozionali corali che non siano solo quelle relative ai cori dell’opera o ai grandi monumenti corali-sinfonici, come ad esempio quelli di Mozart e Beethoven. L’Italia sconta ancora un deficit sulla coralità rispetto alla realtà europea ricca di eventi ed ancor di più di stagioni pensate ed articolate sul repertorio corale sia sacro che profano, sia cameristico che sinfonico. I concerti del Coro Polifonico Parsifal sono costruiti secondo logiche pensate, e non come semplici “carrellate” di mottetti o brani di diversa natura e provenienza. Tra i progetti più prestigiosi: Il Vesperae Solemnes de Confessore ed il Te Deum di Mozart, l’Oratorio di Natale di Bach, l’Oratorio di Natale di Saint-Saens, il Te Deum di Charpentier, parte de la Selva Morale e Spirituale di Monteverdi, la Messa in Tempore Belli di Haydn, l’Inno delle Nazioni di Verdi e la Fantasia Corale di Beethoven, e per la musica contemporanea il Veni Creator Spiritus – Concerto Spirituale di Camoletto, ed altri… Il Coro Polifonico Parsifal, pur prediligendo le esecuzioni corali a cappella, collabora con diversi ensemble strumentali e orchestrali, sia cameristici che sinfonici.